Noi che veniamo da lontano: la Filam (1912-1960)

Reds n 04_2012 Hits: 1975

di Calogero Governali
Centro documentazione e Archivio storico Cgil Toscana

La Federazione italiana lavoratori alberghi e mense (Filam) nacque nel 1912 dopo un lungo lavoro organizzativo iniziato nel lontano 1886. In quell’anno, Emilio Vago fondò a Milano il ‘Circolo fratellanza fra i lavoratori degli alberghi e mense’, primo esempio organizzativo dei lavoratori di tutto il comparto. Esempio che  fu seguito e si diffuse dapprima nelle città del nord Italia e poi in tutto il territorio nazionale.

Un’accelerazione decisiva al lavoro organizzativo svolto dai Circoli, dalle Unioni, dalle Società di mutuo soccorso venne dalla pubblicazione di un giornale mensile, Il lavoratore d’albergo che, a partire dal 1° maggio 1906, iniziò ad essere stampato prima a Roma, poi a Milano e successivamente a Firenze. Il giornale promosse anche quattro Congressi di classe che poi  portarono alla nascita della Filam.

La testata già dal secondo numero diventò Il lavoratore d’albergo e mensa, titolo che conserverà fino alla cessazione della pubblicazione avvenuta con il n. 10-11 (25 ottobre 1925), in conseguenza dell’accordo di palazzo Vidoni (datato 2 ottobre 1925). Con l’accordo, stipulato tra Confindustria e Confederazione dei sindacati fascisti dei lavoratori, i firmatari si riconoscevano come unici rappresentanti dei lavoratori e degli industriali.

Il 3 aprile 1926 l’accordo fu rafforzato e completato con l’approvazione della legge sull’organizzazione sindacale fascista, che ammetteva solo le due succitate organizzazioni; vietava, considerandolo reato, il ricorso allo sciopero come forma di lotta; istituiva l’arbitrato obbligatorio per la  risoluzione delle controversie di lavoro e istituiva una speciale Magistratura del Lavoro; la legge inoltre aboliva le Commissioni interne elette da tutti i lavoratori: la Filam fu costretta a cessare la sua attività, che riprenderà solo con la caduta del regime fascista.

E’ infatti nell’agosto del 1945 che, con la bozza di statuto, si ricostituì l’organizzazione come Federazione dei lavoratori dipendenti di alberghi, ristoranti, bar, pasticcerie, mense, ecc.

I lavoratori rappresentati erano sia operai che impiegati e tecnici.

Il Congresso costitutivo si tenne a Firenze nell’ottobre del 1945: venne approvata la proposta di un nuovo contratto nazionale di lavoro che superasse quello fascista, che aveva reintrodotto la remunerazione basata sulle mance dividendo così la categoria tra salariati e percentualisti.

Nel 1946 si svolse a Bologna il 2° Congresso, che elesse come segretario Arturo Baronchelli e presidente Giovanni Nicola, già segretario della categoria prima dell’avvento del regime fascista.

Il 3° Congresso nazionale avvenne invece a Napoli nell’ottobre del 1948 e affrontò le conseguenze della scissione sindacale, provocata dalla componente cattolica, contraria allo sciopero indetto dopo l’attentato a Togliatti del 14 luglio.

La situazione della categoria era comunque molto difficile: al di la della scissione, il contratto aveva portato a conquiste scarse, sia dal punto di vista economico che normativo; solo in parte era stata superata la dicotomia tra salariati e percentualisti, fonte di antagonismo e di divisione tra i lavoratori. Queste difficoltà portarono la Cgil nazionale (1949) a formulare un’ipotesi di riorganizzazione che doveva portare alla costituzione della Filcat, ma l’ipotesi non si concretizzò mai.

Il 4° Congresso si tenne a Rapallo nell’ottobre del 1952 e riconfermò come segretario Alcibiade Palmieri. Il dibattito si focalizzò sulla contrattazione (orario di lavoro di 8 ore giornaliere, 13ma mensilità anche per i percentualisti) e sugli aspetti previdenziali (assegni familiari, indennità di malattia). Venne deciso anche un convegno nazionale per sollecitare lo sviluppo delle attività turistiche.

Il 5° Congresso si aprì il 15 gennaio 1956 e il dibattito fu incentrato sulla contrattazione da sviluppare e potenziare: venne ripreso e rilanciato il piano di riorganizzazione, che poi si concretizzerà con la decisione approvata dal 6° Congresso nazionale Filam, datato 1960, di dar vita insieme alla Filcea (poi anche con la Filai) alla costituzione della Filcams.



Nella foto:
un numero del bollettino interno Filam, 1958


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