Diamoci una smossa! di Andrea Montagni

CGIL CISL e UIL hanno lanciato prima dell’estate una Piattaforma su fisco e pensioni. E’ stata un fatto importante che ha risposto alle spinte che provenivano dal basso, dai coordinamenti dei lavoratori esodati e dal movimento dei delegati contro la riforma Fornero. Al tempo stesso, la Piattaforma dà una risposta alla vasta massa dei lavoratori di nuova generazione che la precarietà e la discontinuità condannerebbe ad un avvenire senza garanzie previdenziali.
La CGIL si è schierata a sostegno della raccolta di firme sui 4 quesiti referendari per mettere in discussione il cosiddetto fiscal compact e dare una risposta politica alle scelte liberiste della Commissione europea e della Banca centrale. Su questo ha raccolto consensi ampi non solo della sinistra, ma riaprendo anche contraddizioni nel PD.
Il Piano del Lavoro rappresenta l’unica proposta organica in campo per contrastare le politiche economiche liberiste e affermare una politica industriale basata su sviluppo, servizi ed estensione dei diritti.
Il CDN della CGIL si è assunto in ultimo l’onere di avanzare una proposta sulla legislazione del lavoro, per estendere i diritti a tutti i lavoratori subordinati e respingere il tentativo di contrapporre i lavoratori tra di loro trasformando i diritti in “privilegi” e la loro riduzione come una sorta di “risarcimento” verso chi diritti non ha.
In tutto questo, lo scontro mediatico tra i dirigenti della CGIL e il loro rincorrersi a cosa serve? A nulla!
Complica le relazioni con gli altri sindacati, senza fornire strumenti di lotta contro la politica del governo. Anzi, Renzi dimostra capacità di manovra inserendosi in questo scontro e mandando messaggi trasversali per contrapporre lavoratori strutturati a lavoratori precari, operai a impiegati pubblici, dirigente sindacale a dirigente sindacale, sindacato a sindacato, secondo il vecchio motto “dividi e comanda”.
Occorre schiena dritta e che ci diamo tutti una smossa. Serve unità e determinazione per tornare a parlare in modo credibile ai lavoratori.


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